Arcangelo Galante
- 12/05/2020 10:47:00
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Meravigliosa poesia, ove lo spirito dell’autrice affronta lavventuroso e periglioso viaggio della vita, proprio come fece Ulisse, per mare, verso Itaca. Ritengo che tutti dovremmo avere un sogno, uno scopo, una destinazione nel percorso proprio, giacché, se non avessimo una meta sognata, l’attorno risulterebbe sterile e privo di giocosità, intesa come valore esistenziale, persino a riguardo degli umani sentimenti. Infine, non sempre contano il viaggio, la meta, l’agognato desio di arrivare a una conclusione soddisfacente, ma, senz’altro, come l’uomo li possa affrontare, per arricchire il bagaglio interiore, poiché, Itaca, forse, potrebbe anche deludere le aspettative del cuore e della mente; perlomeno, resterà la pienezza di non aver vissuto e, specialmente, viaggiato invano. Mi rendo conto che la pubblicazione verteva su di un tema principale, ben tratteggiato da te, gentile Paola, ma al di là del poetico contenuto, i versi mi hanno suscitato le considerazioni scritte. Comunque sia, grazie per averci deliziato nuovamente, proponendo un’altra tua creazione. Con romanticismo, saluto, augurandoti viaggi prosperi di entusiasmanti sorprese!
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